Raffaella Carrà compie 74 anni e senza dubbio il passare del tempo non l’ha toccata come tocca naturalmente tutti i comuni mortali: questa bionda carica di vita e di voglia di vivere è sempre la stessa ragazzina che per anni ha conquistato e divertito e fatto innamorare gli italiani e non solo.
È un icona gay, ed è innegabile anche questo: tutti vorrebbero un pezzetto di lei e non ci stupisce, data la capacità che questa donna possiede ancora di conquistare lo sguardo delle persone con la sua semplice presenza. Nonostante una carriera sfavillante Raffaella Carrà è una donna alla fine è molto semplice, cresciuta con la madre e la nonna e fin dall’adolescenza concentrata su quelle che erano le sue passioni del canto e del ballo. Il rapporto col padre non è sempre stato perfetto, la sua figura è stata molto assente e quando presente troppo oppressiva, a tal punto di bloccare la figlia fino ai 18 anni nei confronti del sesso maschile.
Nel corso di un’intervista con il Corriere della Sera spiega come nella speranza di avere la famiglia riunita con il fratello fece un fioretto molto particolare: se il padre fosse tornato a casa loro non avrebbero mangiato più banane. Quando lo seppe la madre rispose ai figli che avrebbe fatto il sacrificio più grande della sua vita se loro avessero voluto davvero questo: in quel momento entrambi smisero di voler il padre nella loro vita.
Il sogno di Raffaella Carrà era quello di diventare una coreografa ed in qualche modo, attraverso la sua carriera di ballerina e starlette, si è avverato: quanti di noi ancora ballano e cantano le sue coreografie le sue canzoni? Tantissimi. L’amore è forse quella parte della sua vita che le ha dato tante soddisfazioni ma che è stata al contempo la più difficile da gestire: con Gianni Boncompagni trovo il padre che le era sempre mancato, mentre con Sergio Japino trovo il grande amore. È così che le li descrive. E sulle altre storie mantiene il segreto.