Miss Italia, Giulia Talia prima concorrente apertamente queer

Giulia Talia è la prima concorrente dichiaratamente omosessuale di Miss Italia ed è giustamente intenzionata a far accendere i riflettori sulle problematiche che le persone queer sono costrette ad affrontare per via di uno stigma e un’arretratezza che non dovrebbero essere più parte della società.

Miss Cinema Roma 2020: sarà tra le finaliste?

Giulia ha 24 anni, apertamente queer e da tre anni vive con la sua compagna Barbara. Nel corso di una intervista con il Corriere della Sera la giovane ha sottolineato che sarà “felice di accendere un faro” sul tema LGBTQ. Diventata Miss Cinema Roma 2020, la ragazza ha raggiunto di diritto le prefinali dopo la versione di Miss Italia “light” dello scorso anno, svoltasi in modo ridotto a causa della pandemia di coronavirus. La ragazza ha spiegato di non essere spaventata da eventuali attacchi o insulti legati al suo orientamento sessuale, ma al contrario di non vedere l’ora che qualcuno possa dirle qualcosa dandole letteralmente modo di rispondere.

Giulia Talia, parlando del concorso ha spiegato quanto questo sia importante per lei, non per via però di un pregresso desiderio di partecipazione quanto perché una “scommessa” legata alla nonna. La giovane infatti ricorda di aver visto vincere Miriam Leone insieme alla nonna e questa le disse un giorno che anche lei avrebbe partecipato. Ora nonna Sandra non c’è più portata via dal Covid ma Giulia ha voluto mantenere la “promessa” fatta.

Si saprà solo domani 30 novembre se Giulia Talia farà parte delle venti finaliste di Miss Italia o se sarà tra le 10 che parteciperanno a Miss Italia social: sarebbe interessante se potesse riuscire a essere finalista e quindi riuscire ad essere avvocato per i diritti LGBTQ a un concorso che ha forse perso il suo charme televisivo ma non la sua finestra d’importanza sociale.

Una consapevolezza emersa all’Università

Come già sottolineato Giulia Talia è queer dichiarata e vive molto bene la sua sessualità, sebbene la scoperta e il coming out siano arrivati “tardi” rispetto a quello che forse lei stessa si sarebbe aspettata. Ha infatti raccontato:

Penso di aver avuto questa consapevolezza da sempre, ma era relegata in un angolino. Sono stata fidanzata a lungo con Andrea, che ha conosciuto i miei genitori. Poi al primo anno di università mi sono accorta che gli sguardi delle ragazze mi emozionavano come quelli dei maschi, se non di più. E allora mi sono lasciata andare.  Avevo paura di essere giudicata. Poi ho capito che siamo tutti diversi e che ci sarà sempre qualcuno per il quale non vai bene. Tanto vale vivere la propria vita come si vuole.

Giulia è laureata in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Roma, ha concluso un master in Interior design e si divide tra il tirocinio in uno studio di architettura e il lavoro in un pub.