L’eredita di Michael fa gola a tutti i parenti, nessun escluso. A beneficiare del patrimonio sono la madre Katherine e i figli Prince, Paris e Blanket, mentre come esecutori testamentari, a guardia del patrimonio fino alla maggiore età dei figli, sono stati nominati i suoi avvocati, John Branca e John McClain.
Ovviamente i 5 degli 8 fratelli assetati di soldi hanno dato battaglia ai due legali. Il The Sun ha reso nota la lettera firmata da Janet, Rebbie, Tito, Randy e Jermaine Jackson e inviata ai due avvocati:
Quando il testamento fu convalidato eravamo ancora scossi dalla morte del nostro amato fratello e non ci accorgemmo di ciò che adesso è lampante a tutti: il testamento è un falso. Avete fallito come esecutori testamentari, ma non avete fallito nell’approfittarvi di un’intera famiglia. Nostro fratello ci aveva detto, nei mesi che precedettero la sua morte, che vi disprezzava entrambi e che non voleva che nessuno di voi avesse più niente a che fare con la sua vita e con tutto ciò che riguardava le sue proprietà
Secondo i cinque fratelli, Michael il giorno (il 7 luglio del 2002) dell’apposizione della firma sulle sue volontà, non si trovava a Los Angeles, bensì a New York e sostengono di aver le prove che dimostrano la falsità del testamento.
Paris è contrariata da questa situazione montata ad arte dagli zii e sembra essere molto preoccupata per la nonna Katherine che qualche mesetto fa ha avuto un ictus.
Jermaine in un Twitter ha scritto:
Mentre i fan hanno solo informazioni limitate in questo momento, chiediamo pazienza perché molto deve ancora emergere in questo puzzle
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