Dopo la morte di Lucio Magri, suicidatosi la settimana scorsa in Svizzera (si è trattato di un suicidio assistito in una clinica specializzata), il settimanale Oggi ha incontrato Marta Marzotto, che per dieci anni è stata l’amante, e musa, del giornalista fondatore de il Manifesto. La storia tra i due fu molto criticata dalla sinistra di allora, che non vedeva di buon occhio per un intellettuale marxista la sua dolce vita nelle ville della contessa. La Marzotto poche ore fa è partita alla volta di Madrid:
Non riesco a stare ferma, forse dovrei.
La stilista, che ha scelto nei giorni scorsi la via del silenzio in merito al suicidio di Magri, ora prova a spiegare così l’accaduto:
S’era stancato di vivere, senza appello.
E quando le viene chiesto come lo ricorda, le parole sono le seguenti:
Colto, un grande intellettuale, e bellissimo, uno degli uomini più belli.
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