Studenti e professori di tutta Italia cominciate a tremare, perché il vostro incubo sta per riprendere il proprio posto tra i banchi del Parlamento.
L’incubo in questione risponde al nome di Maria Stella Gelmini, Ministro della Pubblica Istruzione, diventata mamma una ventina di giorni fa e già pronta a rimettersi in moto.
In realtà la Signora non ha mai smesso di lavorare, come aveva promesso prima del parto (“neanche un giorno di maternità ”), ma per ora si accontenta di svolgere il proprio lavoro dal salotto di casa sua.
E dallo stesso salotto concede un’intervista a Io donna, nella quale parla anche di maternità e del privilegio di alcune donne che possono permettersi il lusso di restare a casa dopo il parto:
Io ho più facilità di altre donne a tornare subito a lavorare senza trascurare mia figlia. Ma non vuol dire non essere una buona mamma, dovrebbero farlo tutte. Certo, una donna normale deve dotarsi di una buona dose di ottimismo, per lei è più difficile, lo so. So che è complicato conciliare il lavoro con la maternità , ma penso che siano poche quelle che possono davvero permettersi di stare a casa per mesi. Bisogna accettare di fare sacrifici.
Vai a raccontarlo a chi non può permettesi una tata o a chi, pur di non perdere il lavoro, rinuncia a diventar mamma!
Certe persone proprio non sono portate per la riflessione preventiva prima di parlare. E la Gelmini lo conferma ogni volta che apre bocca. Speriamo che la sua sparata sul “privilegio di stare a casa dopo la maternità ” sia stata solo una spiacevole gaffe, ma conoscendo il personaggio temo lo pensi veramente.
Sigh
veramente la ministra della pubblica distruzione non collega mai il cervello alla lingua quando parla; inoltre usando le parole del “leader massimo” è tanto brutta quanto intelligente. se avesse una minima idea di cosa vuol dire allevare figli lavorando fuori casa, naturalmente senza i soldoni che il caimano le ha permesso di prendersi mettendola come prestanome di Tremonti, se ne starebbe zitte prima di dire le cazz….che dice. Sta partecipando al sacco morale, economico e culturale di questo paese, lei e tutti i ministri di questo governo di ladri, evasori fiscali e fascisti ignoranti, arroganti., senza un minimo di cultura e rispetto per quelli che li mantengono.