Il matrimonio tra Lady Diana Spencer e Carlo d’Inghilterra non è mai stato rose e fiori e lo spettro di Camilla, diventata poi consorte di Carlo in età matura lo aveva in qualche modo confermato. Ma ascoltarlo direttamente dalla voce della donna… è davvero tutt’altra cosa.
Andrew Morton, giornalista e scrittore che nel 1992 fu il promo a raccontare l’infelicità di Diana ha deciso di pubblicare le registrazioni che la stessa principessa gli passò per la stesura del libro. Non è una mossa pulitissima, dato che Lady D acconsentì proprio a patto che il suo “intervento” rimanesse un segreto: motivo per il quale sui social l’uomo è stato criticato e non poco. Vero pure è che nelle trascrizioni che Morton ha pubblicato non vi è davvero nulla di nuovo: la sua lotta con la bulimia, i tradimenti di Carlo e l’incomprensione della famiglia reale ed i suoi 5 tentativi di suicidio sono fatti noti. E’ totalmente da condannare il tempismo, soprattutto dopo l’aprirsi di William e Harry sulla depressione e la disperazione provata per la morte della madre.
Leggere direttamente le parole di Diana, va detto, fa un effetto ancora più potente perché è possibile vedere la donna piena di vita che sarebbe stata in un contesto normale intrappolata dietro una maschera che la teneva costretta invece di aiutarla a sbocciare come un fiore. In fin dei conti stava ricevendo dai 16 anni le attenzioni di un principe che tutti consideravano freddo.
E ancora la difficoltà di imparare il galateo e la frustrazione per il tradimento continuo di Carlo con Camilla e la naturalità con la quale lei, donna nobile, si guadagnava comunque da vivere facendo la babysitter e le pulizie prima di entrare nel mondo dorato di corte.