Fabio Volo, in una intervista fatta dalla rivista Vanity fair ha parlato della sua vita, ma soprattutto delle donne e del sesso
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Conteso da migliaia di donne, grazie anche al suo libro Le prime luci del mattino, Volo è sempre il solito ragazzotto di qualche anni fa, semplice, per nulla antipatico e sempre con il sorriso sulle labbra. A 39 anni, è in questi giorni al cinema con il film “Il giorno in più“, diretto da Massimo Venier e nelle librerie con Le prime luci del mattino, già preso d’assalto dalle tantissime fan.
Finalmente Volo si è fidanzato, ma alla rivista non ha reso noto i caratteri estetici della fidanzata nonostante qualcuno l’ha visto ripetutamente con una ragazza bionda e straniera.
Dalla sua vita sentimentale, si passa a parlare delle sue marachelle e di quando è entrato a una riunione di Rai Cinema con il pacchetto di un sex shop mostrando a tutti i suoi acquisti.
Sì, è vero. A Roma c’è un negozio che ha cose di seta molto carine, raffinate. Mi piacciono certi gadget, amo il gioco erotico.
Poi parla delle donne e dei giochini erotici e dice:
Dipende. Piace alle donne che hanno un buon rapporto con il loro corpo, quelle che si toccano, che sanno anche cercarsi il piacere in proprio. Molte altre sono piene di paranoie. Perché le donne, attraverso il sesso, vogliono dirti chi sono, in senso lato, quindi niente autoreggenti, altrimenti lui pensa che io sia una puttana. È come se io, un giorno, interpretassi l’assassino in un film e sentissi il bisogno di gridare ai quattro venti: “Oh, io non sono un assassino”. È una recita, un gioco, dai!.
Continua parlando delle donne che l’hanno deluso a letto, ossia quelle, come di ce lui “che pensano che la loro patata sia una specie di rivale”. Ecco la spiegazione di Fabio Volo:
Tu sei lì a fare sesso orale e loro dopo un po’ si scocciano e ti dicono: vieni su e baciami. E allora mi viene da dire: perché, scusa, che cosa stavo facendo? Ma non è che io là sotto sto affettando la bresaola per fare panini!.
