Il problema più grande per un vip? Non poter girare tranquillamente come una persona “normale” senza essere riconosciuto. Hai voglia di un caffè al bar? Devi portarti dietro la scorta per allontanare i curiosi. Desideri fare una passeggiata? Devi mettere in preventivo la “scocciatura” di decine di curiosi che ti fermano, chiedendoti un autografo.
Ma può anche verificarsi
la situazione opposta. Sentite cosa è successo a
Barack Obama, candidato alla poltrona di presidente degli States.
Si è recato come fa solitamente al Washington Sports Club: non c’è niente di meglio di qualche ora in palestra, per scaricare la tensione della campagna elettorale.
Ebbene, pensava di poter entrare solo mostrando la sua faccia, senza esibire la tessera di iscrizione. Chi non conosce Barack Obama? E invece si è sentito chiedere:
Signore, qual è il suo cognome? Favorisca la tessera!
Poi l’addetta all’ingresso si è resa conto della gaffe, davanti alla faccia allibita del senatore ed ha cercato di rimediare:
Mi dispiace, signor futuro presidente.
Eh, caro Barack, non sei ancora così popolare. Ad
Hillary non sarebbe mai successo…