Alyssa Milano lancia lo sciopero del sesso ad Hollywood: la motivazione? La penalizzazione dell’aborto in Georgia: e se l’iniziativa dell’attrice fa borbottare alcuni, come non andare ad ogni modo contro una norma stupida ed assurda.
Se l’aborto viene reso nuovamente fuorilegge e i contraccettivi diventano difficili da usare ogni rapporto diventa a rischio: e su questo non ci piove. Meglio quindi l’astinenza o lo sciopero, come è giustamente stato definito. Il fatto che questa proposta sia arrivata proprio dall’attrice e attivista del movimento #Metoo Alyssa Milano non stupisce e ci rende fieri, Anche se come detto alcuni hanno espresso quale remora su questo tipo di intervento. La protagonista di Streghe ha sottolineato:
I nostri diritti riproduttivi sono stati cancellati. Finché le donne non avranno il controllo sui loro corpi non possiamo rischiare la gravidanza. Unitevi a me e non fate sesso finché non riavremo l’autonomia del corpo. #SexStrike.
Nello specifico la nuova legge pone il limite di possibilità di aborto a circa sei settimane: se si pensa che molte donne si accorgono di essere incinte dopo i due mesi, va da se che si tratta di una norma assurda. Va sottolineato che Hollywood non è intenzionata a rimanere a guardare, avendo già deciso di boicottare la produzione cinematografica e televisiva nello Stato della Georgia in caso non dovessero cambiare le cose e si parla di almeno 100 mila posti di lavoro a rischio e 2,7 miliardi di dollari di ricavi. E molti grandi nomi hanno già fatto sapere, tra cui figurano anche Sean Penn, Christina Applegate ed Alec Baldwin, che non lavoreranno più nel suddetto stato.