Lindsay Lohan: “In prigione, solo chi uccide!”

Lindsay Lohan si è messa a nudo con un’intervista rilasciata a Vanity Fair che le ha dedicato la copertina del numero di questo mese.

Con un servizio arricchito da foto scattate durante gli ultimi giorni dei suoi arresti domiciliari, Lindsay ha, ovviamente, parlato anche delle sue disavventure giudiziarie che hanno compromesso notevolmente la sua carriera cinematografica.

Riguardo alla sua ultima condanna per il furto di una collana, Lindsay si è sempre dichiarata innocente:

Non ho rubato quella collana. Ho scelto di non dichiararmi né colpevole né innocente, altrimenti rischiavo di finire in prigione senza, lo ribadisco, aver fatto niente. Lei ha visto i miei gioielli: le sembra che abbia bisogno di andare in giro a rubare? La convocazione in tribunale dopo il test sull’alcol, poi, non aveva fondamento. Chi ha cercato di incastrarmi aveva torto: lo ha detto anche il giudice.

In attesa di riprendere la sua carriera, Lindsay affronterà le ore di lavori socialmente utili che le serviranno per scontare definitivamente la sua pena. Lindsay sembra molto serena dinanzi all’esperienza che l’aspetta:

Finalmente posso uscire di casa, e inizierò subito a prestare volontariato al Centro di accoglienza femminile che si trova qui a Los Angeles. È un posto dove le donne possono cercare di ricostruire le loro vite. Peccato che non ci siano anche bambini: mi sarebbe piaciuto lavorare con loro, sono la mia passione.

Riguardo ai suoi errori, però, Lindsay rilascia una dichiarazione molto opinabile:

Che cosa ho fatto di terribile? Quando sono stata dentro, mi sono ritrovata seduta a fianco di donne che avevano ammazzato qualcuno. A meno che tu non sia un killer, non vedo una ragione per stare lì. Io non ho mai fatto del male a nessuno, se non a me stessa. Tutti attraversano periodi no. Io sto lottando per uscirne. E ho abbastanza coraggio da farlo in pubblico.

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