Dallo scorso giugno Lele Mora è in carcere con l’accusa di bancarotta fraudolenta. Oggi il gup di Milano Elisabetta Meyer ha ratificato il patteggiamento per il celebre agente vip, la pena ammonta a 4 anni e 3 mesi di reclusione. Ancora invece niente di nuovo sul fronte domiciliari, per il momento Mora rimarrà in carcere.

Lele Mora si trova nel carcere di Opera da cinque mesi, i suoi legali hanno chiesto più volte i domiciliari, che sono stati negati per pericolo di fuga, ma sembrano essere preoccupanti le condizioni del talent scout. Dopo il fallimento della Lm Management, gli avvocati di Mora hanno dichiarato che il loro assistito sta molto male e allo stato attuale ha perso molti chili, 30 addirittura.

Ma per Mora non è finita qui, perché oltre al patteggiamento l’uomo è stato condannato all’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni e all’interdizione per la gestione d’impresa per ben dieci anni. Ancora è tutto da vedere, perché Lele Mora ha altri problemi che vanno oltre la Lm Management: oltre al caso Ruby Rubacuori, c’è anche il fallimento dell’immobiliare Diana, una frode fiscale a Bergamo, ci ritroveremo ben presto di fronte a nuovi patteggiamenti e nuove condanne da parte del giudice.

Lele Mora è coinvolto pesantemente nel Rubygate, perché sembra che fosse proprio lui, insieme a Nicole Minetti ed Emilio Fede, a portare le ragazze a casa del premier Silvio Berlusconi. Durante il periodo di detenzione, Mora ha sofferto di depressione e ne soffre tutt’ora, come si deduce dalle lettere che scrive agli amici più cari, ma tutto questo non è bastato per intenerire il giudice per l’udienza preliminare, che ritenuto congrua la sua decisione di condannare l’agente vip a quattro anni e tre mesi di reclusione. Non mancheranno i messaggi di compassione e vicinanza da parte del mondo vip, che spesso si è schierato in difesa di Lele.

Categorizzato in:

Caduti in Disgrazia,

Ultimo aggiornamento: Novembre 7, 2011

Taggato in: