Bruce Willis a quanto pare non si renderebbe conto della sua malattia. La moglie Emma Heming, in un misto di dolore e di speranza, spiega che non sa se il suo compagno sia o meno cosciente della demenza che lo ha colpito.
Come sta Bruce Willis
Una delle benedizioni e maledizioni allo stesso tempo di questo tipo di malattie dove il paziente perde man mano coscienza di quello che gli sta capitando. Non lo fanno però i suoi parenti e caregiver, come in questo caso la moglie di Bruce Willis. Va detto che l’attore è molto fortunato potendo contare su un sistema di supporto formato non solo dalla sua attuale compagna, ma anche dall’ex moglie Demi Moore e dalle figlie che ha avuto con lei.
Anche le due avute con Emma aiutano, sebbene ancora molto piccole. La donna ha parlato della demenza frontotemporale che ha colpito Bruce Willis all’interno delle iniziative della settimana mondiale della sensibilizzazione riguardante questa patologia.
La donna, parlando al Today Show, ha spiegato come da un certo punto di vista Bruce Willis sia ancora in grado di dare lezioni di vita proprio attraverso il suo vivere la patologia, ma di come la stessa sia sempre comunque una sfida per tutti. Non dobbiamo dimenticare che la diagnosi di Bruce Willis è arrivata dopo che ha lo stesso era stata diagnosticata l’afasia. Qualcosa rilevatosi semplicemente un sintomo della demenza.
Questa tipologia, in particolare, non porta solo un deterioramento delle capacità linguistiche, ma anche del comportamento e della personalità. La curiosità dei fan in merito alle sue conduzioni è molto alta, ma giustamente la sua famiglia tende a proteggere la sua privacy. Anche con lo scopo di rendergli più facile l’attraversare questa fase della sua vita.
Una malattia di famiglia da affrontare insieme
I familiari sono costretti a vedere pian piano la persona sparire. E come Emma Heming sottolinea, non è possibile comprendere quanto effettivamente la persona si renda conto di star cambiando. La donna lo dichiara con l’estrema semplicità che la caratterizza: “Non sono sicura che sia cosciente” di quello che sta accadendo.
E fa strano pensare che un uomo così indipendente come l’attore, visto tra l’altro in decine di pellicole d’azione, possa essere ora un individuo non solo affetto da importanti capacità di comunicazione ma anche di comportamento e di coscienza di sé.
“E’ difficile riuscire a sapere se Bruce sia consapevole di ciò che gli sta accadendo”. E ha aggiunto: “Quando dicono che questa è una malattia di famiglia, lo è davvero”. Per quel che concerne il rapporto con le figlie racconta che “onestamente, è lui il dono che continua a dare. Amore, pazienza, resilienza, tanto… Sta insegnando come prendersi cura e amare. Ed è una cosa bellissima in mezzo alla tristezza”.