Elisabetta II è morta a 96 anni. Lasciando la Gran Bretagna e un po’ tutto il mondo di stucco. Ci eravamo quasi convinti che fosse immortale e la sua naturale mortalità ci ha quasi spiazzato.
Una vita piena e mai priva di emozioni
Non stava bene da qualche tempo e ne è stato segno il suo rimanere a riposo a Balmoral, senza spostarsi nemmeno per la nomina del nuovo primo ministro. La rappresentante dei Tory si era recata da lei un paio di giorni fa per l’investitura.
Tutto il mondo ha dovuto fare i conti con la sua improvvisa fragilità ieri quando Buckingham Palace, di solito non avvezzo a comunicati sulla salute dei propri membri, aveva diffuso una nota nella quale i medici reali si dicevano preoccupati per le condizioni di salute di Elisabetta II.
Chiunque fosse a conoscenza del piano London Bridge anche solo per quello che era trapelato in rete qualche mese fa, ha capito immediatamente che la regina d’Inghilterra doveva stare davvero male.
Ed è bastato iniziare a vedere vestiti a lutto i giornalisti della BCC (altro passo del piano relativo al funerale della monarca) per comprendere che Elisabetta II non c’era più.
E che si stava aspettando solo che venissero eseguiti tutti i passi organizzativi e politici necessari per avvertire gli altri paesi del Commonwealth e dare il via alla perfetta macchina chiamata a gestire questo evento.
Nel corso della sua lunga vita e altrettanto lungo regno Elisabetta II si è sempre messa a servizio del popolo. Talvolta facendo la cosa giusta, talvolta sbagliando. Ha vissuto la seconda guerra mondiale sulla sua pelle, partecipando attivamente come autista di ambulanze. E’ sempre stata nonostante la sua posizione di privilegio in prima linea nel cercare di accontentare i suoi sudditi.
Elisabetta II cambiata nel tempo
Ha dovuto fare i conti con alcuni scandali e affrontare la morte di Lady Diana e quello che ha rappresentato. Se c’è un momento che ha portato la regina forse a cambiare un po’ e a essere anche empatica oltre che una severa e inamovibile sovrana è stato proprio quello.
L’amore per i nipoti, il dover fare i conti con le conseguenze tragiche che una monarchia troppo stretta nei suoi codici aveva causato.
Non stravolse la corona. Ma se adesso Carlo è Re e Camilla Regina Consorte, è anche perché ha cambiato la legge che non accettava sovrani divorziati sul trono.
Chissà se in qualche momento ha pensato di voler tornare indietro su qualche decisione presa. Quel che è certo è che un po’ tutti nel mondo, nonostante tutto, abbiamo imparato ad apprezzarla in questi ultimi due decenni. Elisabetta era il simbolo di un tempo che davvero, ora, non tornerà mai più.