Asia Argento, le bestie social la linciano per morte Anthony Bourdain

La morte per suicidio di Anthony Bourdain ha lasciato sconvolti amici e fan: ma mentre i primi si schierano tutti con Asia Argento, sua ultima compagna (a prescindere dal becero gossip delle ultime settimane, N.d.R.) il web in alcuni momenti ha mostrato di essere composto solo da bestie social.

E bisogna stare attenti dicendo così a non offendere gli animali che poverini non hanno fatto nulla. Buona parte del web, forse la stessa che l’aveva accusata di giocare a suo favore sull’affare Weinstein, la sta linciando dandole la colpa della morte del cuoco e presentatore. Nessuno sa cosa possa aver spinto quella notte il noto artista a togliersi la vita tramite impiccagione ma attaccare quella che è stata la sua ultima compagna per questo rientra tra i comportamenti più beceri che un leone da tastiera può fare suo.

A loro non interessa che la donna sia devastata dalla morte di Anthony, che tutti gli amici della coppia stiano sottolineando anche pubblicamente che lui la amava e che lei potrà contare sul loro appoggio: l’odio nei suoi confronti è feroce e cieco, manco lo avesse ucciso lei.  Si è superato un limite in questo modo, un limite che andrebbe perseguito per legge.

Ci siamo, Asia Argento è un personaggio particolare, una donna che non le ha mai mandate a dire, spesso provocatrice: ed è questo che non piace alla gente: persone che dovrebbero accendere il cervello prima di attaccarla con accuse senza senso. Siamo davanti ad una donna che soffre per la morte del compagno: ce la facciamo a pensare prima di agire, almeno per una volta?

 

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