Se dovessimo pensare a dei veri vincitori oltre a Daniele Bossari, senza dubbio nell’elenco inseriremmo Raffaello Tonon e Luca Onestini. Ribattezzati ironicamente gli Oneston, essi sono stati in grado di mostrare come una vera amicizia possa essere possibile dietro le mura della casa più spiata d’Italia.
Da una simpatia è nata una profonda amicizia, nonostante la diversità tra loro ( o forse proprio per questo, N.d.R.) i due uomini sono stati capaci di instaurare davvero un rapporto di altri tempi, tra scherzi, battute ma anche momenti di forte sincerità. Qualcosa che ha fatto pensare molto Raffaelo Tonon che non ha avuto problemi a raccontare quanto questa amicizia lo abbia influenzato:
Per una persona fatta come me, delusa dalla vita, mai più credevo con le mie particolarità e spigolature del mio carattere di riaprirmi a quasi quarant’anni a certe emozioni come l’amicizia. Ho rivissuto il sapore e il gusto dell’amicizia come quando si era bambini. Le poche vere amicizie che ho risalgono a quel tempo. Un gusto che non ricordavo più. Ho riscoperto il bello di avere la persona che sappia avere la chiave, che sacrifichi un po’ del suo tempo trovando la chiave per farti del bene.
Parole espresse con commozione, conclusasi con un lungo abbraccio tra i due amici. Secondo Tonon, Luca Onestin, con il suo modo di fare è stato in grado di colmare quei buchi di umanità che la sua vita, agiata e non difficile dal punto di vista economico, non era stata in grado di fare. E’ quella persona che da lontano controlla se stai bene e si accerta che tu possa starci.
E questo è davvero qualcosa di magnifico da osservare.