Romina Power Carrisi: non parlo di Ylenia per pudore

Quello della scomparsa della sorella Ylenia Carrisi è uno dei nodi più dolorosi e terribili da affrontare per Romina Power Carrisi: non è mai stato facile parlarne in pubblico per la ragazza, davvero piccola ai tempi.

Se poi a questo si aggiunge che la reazione differente alla scomparsa è stato uno dei motivi che ha portato i suoi genitori a divorziare, non sconvolge che il tema non venga spesso affrontato.

Romina Power Carrisi è stata tra gli ospiti presenti all’ultima puntata andata in onda del “Maurizio Costanzo Show” ed è stato impossibile non notare come la figlia più piccola di Al Bano e Romina sia apparsa a disagio quando si è parlato della sorella Ylenia ed ha spiegato come ad un certo punto abbia sentito il bisogno di allontanarsi dall’Italia per vivere in un modo diverso da quello in cui faceva in patria, dipendendo da alcol e droga.

Non ne parlo per una sorta di mio pudore. I giorni passano ma il dolore resta. Ci sono alcune cicatrici che non si rimarginano. Ho vissuto a Los Angeles per sette anni, avevo bisogno di andare in un posto dove non avessi amici e radici. In quel periodo l’attenzione negativa dei media su di me era pesante, allontanarmi mi ha aiutato. Il mio sogno era diventare attrice e ho studiato per sette anni recitazione. Poi sono tornata perché a livello umano non riuscivo a connettermi con le persone, è una città molto alienante.

La giovane ha presentato nel corso della trasmissione la sua raccolta di poesia “Se solo fossimo altrove“. Un mezzo per esprimere la sua arte ma al contempo qualcosa che è stato catartico per farla uscire dal brutto periodo sopra citato.

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