Il giorno tanto atteso è arrivato. Ieri Paul McCartney è giunto a Tel Aviv per il suo concerto di questa sera. Accolto calorosamente all’aeroporto Ben Gurion da giornalisti e fan, l’ex Beatles ha espresso il suo messaggio di pace e di amore verso il Medio Oriente, poi si è diretto nel lussuoso Hotel Dan. Qui Macca alloggia nella suite reale con tanto di maggiordomo, mentre il suo entourage, una trentina di persone, occupa 21 stanze. Pe non parlare di un’altra settantina di persone dislocate in altri hotel della città.
Intanto è tutto pronto per il concerto. Sono stati venduti oltre 40.000 biglietti nonostante il prezzo proibitivo – dai 100 ai 300 euro l’uno – ma ciò che preoccupa è il pensiero di Omar Bakri, leader islamico che ha più volte affermato che McCartney rischia grosso visto che canterà in coincidenza con il 60esimo anniversario della creazione dello stato di Israele.
Se a tutto ciò si aggiunge che l’organizzazione “Campagna palestinese per il boicottaggio accademico e culturale accademico” aveva chiesto più volte al baronetto di cancellare questa data… noi ce ne laviamo le mani!
