Enrico Brignano, che in questi giorni ha debuttato alla conduzione delle Iene, domani sarà ospite di Silvia Toffanin nel salotto di Verissimo dove abbandonate le vesti di attore brillante per parlare della recente scomparsa del padre e del rapporto che li univa.Brignano racconta uno dei momenti della sua vita, quello in cui il padre è scomparso:
Pare che mio padre abbia scelto il momento giusto per morire, poiché quando stai in ospedale in stato terminale per un tumore non sai bene quanto potrai vivere. Lui ha scelto di morire il 14 agosto, poi il 15 agosto si sa che in Italia non succede nulla e il 16 abbiamo fatto il funerale.
L’attore, ad appena due giorni dalla scomparsa del papà, ha debuttato con il suo tour estivo:
Il 17 agosto era la prima data del mio tour estivo e mi pareva brutto fare un secondo funerale. Del resto anche lui quando era morto suo padre, dopo due giorni aveva riaperto il negozio di frutta che gestiva. Così io dovevo riaprire la mia bottega, che è il teatro. Ho alzato la saracinesca e sono andato in scena.
Enrico ci teneva che il papà vedesse i suoi lavori, ma purtroppo ultimamente la malattia glielo impediva:
Ultimamente, a causa della malattia, mio padre si addormentava molto presto. Un giorno, credendo di fargli piacere, in concomitanza con la partenza della mia fiction Fratelli detective ho pensato di regalargli un dvd con tutti gli episodi, da vedere quando voleva. Quando gli ho portato il dvd in ospedale, lui mi ha detto che avrebbe aspettato di tornare a casa per vederselo bene. Purtroppo non è più tornato.
Infine l’attore ha una critica da farsi riguardo al rapporto con papà Antonio:
Io che sono abituato a parlare a seimila persone tutte insieme, ho invece, sempre avuto un po’ di timidezza nel parlare con lui.
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