La rovina di Amy Winehouse? La morte della nonna

Si può finire nell’abisso della droga per mille motivi diversi, tutti discutibili, ci mancherebbe, però ognuno deve avere una giustificazione alla sua “prima volta”.

Non fa differenza Amy Winehouse, che, a giudicare da come è conciata adesso, non si ricorderà nemmeno quando ha iniziato a rovinarsi la vita. C’è però chi ha una memoria migliore della sua e ricorda perfettamente che Amy si è avvicinata al mondo della droga dopo la morte della nonna Cynthia, avvenuta nel 2006 per un cancro al seno. Almeno questo è ciò che sostiene Nick Godwyn, l’ex manager della cantante maledetta.

E non è il solo a pensarla in questo modo. Sentite cosa racconta Mitch Winehouse:

Amy ha sempre ascoltato solo Cynthia. La nonna era capace di farla tornare con i piedi per terra. Di sicuro non presta ascolto ai suoi genitori.

Già, ce ne siamo accorti…

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