Ci voleva un incidente stradale per convincere Morgan Freeman a lasciare la donna portata all’altare ben 24 anni fa? Mah, probabilmente la notizia era nell’aria da tempo, ma è quantomeno curioso che si sia venuti a conoscenza dei fatti solo dopo il ricovero in ospedale.
Nei giorni scorsi avevamo addirittura temuto per la sua vita, dopo che la macchina su cui viaggiava si era accartocciata sulla Highway 32 a Tallahatchie County, in Mississippi, mentre l’attore tornava verso casa a Charleston. A casa però non lo aspettava la cara mogliettina, Myrna Colley-Lee, sposata in seconde nozze un quarto di secolo fa, visto che i due da tempo vivevano separati.
Strano che la stampa non fosse a conoscenza della rottura tra il premio Oscar e la moglie e che abbia cominciato a far domande solo dopo l’incidente, quando si è scoperto che al momento dell’impatto Freeman era accompagnato da un’amica, Demaris Meyer. E figuriamoci se i tabloid americani si accontentavano della versione dell’amicizia…
Fatto sta, comunque, che alla fine l’attore ha deciso di mettere a tacere qualunque indiscrezione sulla sua vita privata, ammettendo che il divorzio da Myrna Colley-Lee è ormai imminente, senza confermare però la relazione con “l’amica”.
Intanto le condizioni di salute di Morgan Freeman sono notevolmente migliorate, nonostante nei giorni scorsi si parlasse di quadro clinico gravissimo. In realtà se l’è cavata con un grande spavento e con un intervento per ricomporre le numerose fratture al braccio sinistro. Già ieri ha potuto lasciare l’Elvis Presley Memorial Trauma Center, dopo l’applicazione di un collare e la raccomandazione di non giocare a golf per il almeno un anno.
Tutto bene, dunque, pericolo scampato. Certo è che l’incidente di Freeman conferma la “maledizione” caduta sui protagonisti de “Il cavaliere oscuro”. Avete notato quante coincidenze? Dopo la morte di Ledger lo scorso inverno (seguita a quella di Conway Wickliffe, un tecnico degli effetti speciali) e l’arresto di Christian Bale per aggressione, anche Freeman ha dovuto fare i conti con la cattiva sorte. Solo un caso? Forse si, ma intanto chiunque abbia avuto a che fare con il film comincia a toccar ferro!