Ora sta bene, è in piena forma, ma qualche tempo fa ha passato un brutto quarto d’ora, tanto da essere costretta al ricovero in ospedale. A raccontare la brutta avventura è la stessa Ambra Angiolini dalle pagine di Gente:
In autunno sono stata ricoverata in clinica per un crollo psicofisico, ma ora lavoro e sto bene. Volevo assolutamente guarire in tempo per lo spettacolo teatrale I pugni in tasca e ce l’ho fatta. Anzi, sono più iperattiva di prima. Mi avevano annunciato un percorso di guarigione lungo. Invece, grazie alla mia determinazione, in due mesi e mezzo ce l’ho fatta.
Grazie alla sua determinazione ed alle cure giuste:
Con il riposo, l’omeopatia e una corretta alimentazione: non ho scelto la strada facile.
E grazie anche alla vicinanza del compagno Francesco Renga, che per ora ha dovuto abbandonare l’idea del matrimonio:
Per Francesco è stato un disastro: usciva il suo disco e io mi sono ammalata. Ha dovuto occuparsi dei bambini e anche di me, che non potevo stare da sola. Ora siamo pieni di impegni e le priorità sono cambiate: per il momento non ci sposiamo. Amare non vuol dire sposarsi. Dovrei essere io a voler tenere Francesco incatenato perché è un uomo speciale. Invece so di essere molto preziosa per lui anche senza catene. È la mia unica presunzione, per il resto mi considero una schiappa.
Almeno ha l’onestà di ammetterlo.