Nuova puntata della telenovela Ruby-Berlusconi-scandalo-escort. Stavolta a palesarsi di fronte alle telecamere è la protagonista femminile, la ragazzina che ha dato il via alla storiaccia, facendosi arrestare per furto e chiedendo poi la protezione dall’alto.
E protezione fu, con Berlusconi che alza il telefono e fa in modo che la minorenne venga affidata ad una sua collaboratrice, invece di venir rispedita in una casa-famiglia come la procedura avrebbe imposto. Di lì tuoni e fulmini, accuse gravi per il Presidente del Consiglio, accusato di aver creato un harem nella villa di Arcore con la complicità di Emilio Fede, Lele Mora e la Minetti.
Ma questa è storia vecchia. La novità sta nella presenza della bella marocchina nel salotto di Kalispera, il programma di Alfonso Signorini (guarda caso in onda su Canale 5 e condotto dal direttore di Chi e Tv Sorrisi e Canzoni).
Ebbene, Ruby ha avuto l’occasione di raccontare la sua verità sul rapporto con il Premier:
Sono io la prima a dire che lui non mi ha mai toccata con un dito. Lo stimo come persona perché nella mia vita non ho mai trovato una persona che mi abbia aiutato come lui. La prima volta che ci siamo visti, mi ha ascoltata meglio di tutti gli psicologi delle comunità in cui sono stata. Poi mi ha regalato 7000 euro in una busta chiusa perché mi ha detto che ero intelligente e dovevo studiare.
Nel corso dell’intervista Ruby ha anche negato di aver mai chiesto 5 milioni a Berlusconi, come risulta invece da alcune intercettazioni telefoniche. Strappalacrime poi il passaggio sulla sua infanzia fatta di privazioni e soprusi, fino al racconto su una violenza subita:
A nove anni fui violentata da due miei zii, fratello di mio padre. L’unica persona con cui ebbi il coraggio di parlare fu mia madre che mi disse: «Stai zitta perché se papà scopre che non sei vergine ammazza te.
Una storia che fa rabbrividire, ma sulla qua