Non si hanno molti dettagli sull’avvenimento dell’anno poiché la rivista OK Magazine è riuscita ad accaparrarsi l’esclusiva, sborsando ben due milioni e mezzo di sterline.
Fotografi e giornalisti sono stati tenuti dunque a debita distanza da Villa Durazzo a Santa Margherita Ligure e la collaborazione tra security italiana e inglese ha impedito che venissero immortalati gli sposi e gli invitati, minacciando di intervenire con multe salate per ogni foto “rubata”.
Questa è una delle poche immagini della sposa arrivate sui giornali italiani. Ci scusiamo per la scarsa qualità, ma chissà quanto avrà dovuto sudare il paparazzo per assicurarsi il prezioso scatto.
Comunque, nonostante il cordone di sicurezza, qualche indiscrezione è trapelata. Si sa per esempio che sono stati portati all’interno della villa 12.000 fiori bianchi e che subito dopo la cerimonia civile gli sposi hanno raggiunto uno yacht da 72 metri (l’Alysia, 50 milioni il valore commerciale) per festeggiare con gli ospiti l’avvenimento.
Per il trasporto degli invitati sono stati utilizzati 5 jet privati, messi a disposizione dalla coppia, che si sobbarcata le spese del viaggio e dell’alloggio per questi giorni di permanenza sulla riviera ligure.
Giunti all’aeroporto poi, gli ospiti sono stati “caricati” su due pulmini Mercedes con i vetri oscurati e portati alla villa per assistere alla cerimonia.
A officiare le nozze ci ha pensato il vice-sindaco Gianni Costa, rigorosamente in italiano, tradotto poi a beneficio degli sposi da un pastore amico della coppia.
Una cerimonia molto breve, poi tutti sullo yacht, accompagnati dalla pioggia battente, per la delusione degli sposi che non si aspettavano certo un tempo così poco clemente per il giorno più bello.
Ma c’è poco da dispiacersi: sposa bagnata, sposa fortunata, no?
4 commenti