Roberta Morise, no alla convivenza (ma vuole due figli)

Foto: AP/LaPresse

Più innamorati che mai Carlo Conti e Roberta Morise, usciti allo scoperto qualche mese fa, dopo un periodo di comprensibile riservatezza. Ora i due non perdono occasione per parlare del loro grande amore e dei progetti per il futuro. Stavolta è la bella mora a raccontarsi sulle pagine di Gente:

Per Carlo sono la sua Befana del 2010: dal 6 gennaio è iniziato tutto. Da quel momento sono diventata la sua metà.

Amore a prima vista? Nient’affatto:

Lavoravamo insieme, io facevo la corista, lui il presentatore. Con Carlo c’era un rapporto di stima che si è fortificato con il tempo. Ma per anni è stata solo un’amicizia fatta di consigli, chiacchiere, uscite con tutto il gruppo, lavori insieme, all’Eredità e a I migliori anni, dove da due stagioni canto, la mia passione.

Soltanto amici, come cantava Michele Zarrillo, ma improvvisamente la Morise ha visto in Carlo un uomo nuovo:

Eravamo amici, punto. Fino a che io ho iniziato a barcollare. Era il novembre 2009. Il legame che ci univa stava cambiando, ho iniziato a vederlo con occhi nuovi. Ma lui niente, sempre abbottonatissimo.

Così ha dovuto usare tutte le sue armi e servirsi dell’arte culinaria per far capitolare il presentatore:

Lui all’inizio era titubante, voleva assicurarsi che per me non fosse un capriccio. Così ho rotto gli indugi e mi sono messa a cucinare. Un giorno sono entrata in sala riunioni con una crostata a forma di cuore. C’era lui con tutto il gruppo degli autori. ‘E’ per te’, gli ho detto. Da quel momento Carlo si è aperto. Molto.

Ed ora eccoli qui, più innamorati che mai, a progettare il futuro insieme. C’è forse una convivenza all’orizzonte? Macché! Meglio le nozze e magari un paio di bebè:

Abbiamo parlato di nozze più volte. D’estate, soprattutto, quando si è più rilassati e ci sono meno pensieri nella testa legati al lavoro. Non subito, però. E’ ancora presto… Siamo tradizionalisti. Io amo i bimbi, ne desidero almeno due. Anche Carlo ne vorrebbe.

Del resto, che fretta c’è? Lei ha solo 24 anni… Semmai è lui che deve darsi una mossa, se non vuole rischiare di esser chiamato nonno!

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