Murray chiede il test sulla siringa che uccise Jackson

Foto: AP/LaPresse

A sedici mesi dalla tragica morte di Michael Jackson ancora non si riesce a condannare il colpevole. L’unico indiziato come responsabile del decesso è Conrad Murray, il medico personale del Re del Pop, che però continua a girare liberamente per le vie di Los Angeles ed a svolgere la propria attività.

Notizie che già conoscevamo da tempo. Quali sono le novità sulla vicenda? Gli avvocati di Murray hanno recentemente chiesto che siano effettuati nuovi test su una sacca infusionale e su due siringhe trovate nella stanza in cui Michael morì il 25 giugno dello scorso anno.

A detta dei legali, tali analisi andrebbero svolte in fretta perché il sangue si va deteriorando e potrebbe accadere che tra qualche settimana non sia più possibile intervenire in tal senso.

Cosa potrebbero dire quelle analisi? E che cosa va cercando Conrad Murray? Gli ammiratori di Jackson attendono una risposta.

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