Jackson, le manifestazioni nel mondo (gallery)

Da un punto all’altro della Terra, ieri il mito di Michael Jackson è stato ricordato. A un anno dalla sua scomparsa, la famiglia dell’artista ha intanto organizzato per questa sera un incontro all’Hotel Hilton di Beverly Hills alla quale, oltre ai vip, potranno partecipare i fan, con biglietti in vendita a 150 dollari.

Ma facciamo un passo indietro, a ieri e alla veglia-tributo avvenuta a Gary, in Indiana, città natale di Jackson. Proprio qui, nel piccolo centro, nascerà tra l’altro un museo con memorabilia e oggetti. E nell’attesa, è stata inaugurata un’opera d’arte in granito, fortemente voluta dalla madre Katherine.

Altre celebrazioni dei fan sono state ovviamente organizzate nel cimitero di Forest Lawn a Los Angeles dove Jackson è sepolto. Tutta la famiglia presente, rigorosamente in abito scuro e giunta sul posto con limousine bianchi. Meno fortunati i fan ai quali l’accesso è stato in parte vietato.

Ma il ricordo di Jackson viaggia anche in tv con uno speciale della Cbs. Tra i protagonisti, Christina Aguilera che ha spiegato:

La musica non sarebbe la stessa senza di lui. Ero una grande fan del suo album Bad, e so che i miei ballerini non sarebbero così se non ci fosse stato Michael Jackson.

Un omaggio tutto italiano, invece, è arrivato dal capitano della Juventus Alessandro Del Piero che ha ricordato Michael sul suo sito ufficiale.

Quando penso a Michael Jackson, mi torna in mente l’immagine di una cassetta, penso alla mia camera a San Vendemiano, a mio fratello che ascoltava quella canzone, penso a me che gli chiedo di “farmi una copia”. Ci ho ripensato anche un anno fa, il 25 giugno del 2009. Ero negli Stati Uniti in vacanza, stavo prendendo un aperitivo con mia moglie, la tv era accesa quando la CNN annunciò che Michael Jackson era stato ricoverato in gravi condizioni. Ho avuto l’impressione di un’America ferma, in quei lunghi minuti, ad attendere una buona notizia, a sperare che non fosse vero. Purtroppo poco dopo arrivò un tristissimo aggiornamento: The King of Pop is dead. Una definizione perfetta, il Re del Pop. Con il suo sconfinato talento ha scritto la storia della musica, la sua musica vivrà per sempre. Un anno dopo la sua morte, se avessi con me quella cassetta, la riascolterei.

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