Elisabetta Gregoraci si spaventa e perde il latte!

Poveri coniugi Briatore, sfrattati dalla loro lussuosa barchetta e costretti a trasferirsi sulla terraferma, in attesa che siano ultimati i lavori della nuova dimora di Montecarlo!

Ma come si fa a strappare una mamma ed un bambino dal proprio domo, senza nemmeno concedere il tempo di trasferire a terra lo stretto necessario? E’ quello che si chiede Elisabetta Gregoraci, ancora sconvolta dal blitz della Guardia di Finanza dello scorso venerdì:

Un’esperienza terribile. Lo yacht circondato dai gommoni a sirene spianate. ‘Cosa sta succedendo?’ ho pensato. Poi almeno quindici persone in divisa sono salite a bordo e mi hanno detto che la barca era sotto sequestro.

Momenti terribili per la povera neomamma, che ha chiesto spiegazioni ai funzionari in divisa:

‘State scherzando?’ E loro: ‘No, deve scendere’. Insisto: ‘Volete dirmi che cosa sta succedendo?’. Uno risponde: ‘Io forse glielo spiego, ma lei non capirà’.

Ma ditemi voi se questo è il modo di trattare una povera signora, costretta ad abbandonare la propria casa come l’ultimo degli abusivi! Ma alla fine la povera Eli, volente o nolente ha dovuto obbedire:

Mi sono messa a piangere, che altro potevo fare? Ho preso al volo due cose per Falco Nathan e sono scesa giù come mi chiedevano di fare. Ho dovuto lasciare la culla, il fasciatoio, le medicine, i prodotti speciali per la pulizia del piccolo. Tutto, insomma. Questa era diventata la sua casa in attesa che finissero la nostra nuova abitazione a Montecarlo, questione di giorni. È stato un trauma per me e per il bambino.

Speriamo che il piccolo si riprenda in fretta, altrimenti questa è capace di addebitare le spese dello psicologo alle Fiamme Gialle! Scherzi a parte. Purtroppo il lato peggiore della faccenda è che la signora Briatore ha avuto delle gravi conseguenze:

Ho perso il mio latte, ecco cosa è successo. E mio figlio si è dovuto abituare in fretta e furia a quello artificiale. Il pediatra me ne ha suggerito uno molto buono, pare il migliore, però nessun latte artificiale sarà mai come quello della mamma. Sto prendendo delle cose per farmelo tornare. E sì che lo avevo allattato da subito, pure con sacrifici, perché allattare è una cosa bellissima, ma è anche stancante, un neonato mangia ogni due-tre ore, svegliarsi di notte per accudirlo non è uno scherzo.

Benvenuta sula Terra, cara Eli!

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