Carfagna, Brambilla, Ceccacci: la politica italiana sempre più hot!

E poi non venite a domandarci come mai i quotidiani stranieri ironizzano sulla nostra politica “bollente”! Basta dare un’occhiata alle foto che circolano sul web ed ai video che spopolano su YouTube per rendersi conto che non hanno poi tutti i torti a farsi due risate alle nostre spalle.

Nessun moralismo da parte mia, ci mancherebbe, ma francamente siamo un po’ stufi della storiella confezionata del fa parte del passato.

Ne avevamo già parlato a proposito della neo ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, con un passato da soubrettina e stellina sexy della tv italiana. Guardate e giudicate voi se una così può permettersi di rinnegare ciò che è stata.

Bella, sexy da far paura, ora vuole dimostrare che dietro tanta grazia che Madre Natura le ha fornito, si nasconde anche una mente pensante. Benissimo, siamo lieti di accogliere le sue esternazioni, purché non scivoli su facili moralismi, proprio lei che accusa noi dello stesso peccato.

E l’inizio, Caro Ministro, non è stato dei più brillanti, con quell’uscita infelice sul mondo degli omosessuali:

In una società evoluta non c’è spazio per ogni tipo di discriminazione; pertanto anche l’omofobia va contrastata con la forza dell’educazione civica e del rispetto. A questo atteggiamento deve corrispondere la sobrietà delle manifestazioni della comunità omosessuale che non dovrebbe mai scendere nell’esibizionismo e nel folklore.

Che significa, Signor Ministro? I gay hanno il sacrosanto diritto di essere tali, ma devono nascondersi agli occhi del mondo? Alla faccia delle pari opportunità. Ed il suo esibizionismo, seppure televisivo, dove lo mettiamo?

Forse è meglio lasciar cadere il discorso, prima di inoltrarci in terreni che non ci competono. ma vogliamo mostrarvi ancora un paio di chicche trovate in giro per il web.

Ammirate le grazie nascoste di Michela Vittoria Brambilla, sottosegretaria alla presidenza del Consiglio con delega al turismo. E che turismo ragazzi!

E guardate anche le foto sul sito ufficiale dell’onorevole Fiorella Ceccacci Rubino e poi diteci se siamo credibili agli occhi del mondo.

Sia chiaro che la professionalità di ua donna non si misura da un video piuttosto che da una foto e non è detto che Montecitorio debba necessariamente essere riempito da donne poco appariscenti (senza far nomi, Rosy Bindi o Emma Bonino). Da donna alzo la voce e grido che è discriminante essere apprezzate solo per la bellezza.

Continuo però a chiedermi: perché le signore in questione si scaldano tanto se si accenna al loro passato?