Periodo nero per Loredana Bertè, costretta all’immobilità per la rottura del femore e ricoverata in una clinica milanese. E periodo nero anche per il personale della clinica, che dovrà sorbirsi per un bel po’ i capricci della cantante eternamente scontenta:
La tv non va bene, vorrei un plasma con canali satellitari. Il citofono per chiamare le infermiere è rotto. Mi manca la mia musica! E non ho vestiti: possiedo un perizoma di pizzo nero e basta.
Povera Lory! Possibile che nessuno si disturbi a portarle la biancheria?
Vorrei che le persone che mi conoscono, che mi sono vicine, possano capire che non sono in una spa a far massaggi, ma in una clinica con una gamba da ricostruire e mi muovo ora con la sedia a rotelle, ora con le stampelle.
Le solite lagne della Bertè, ma per fortuna la cantante non ha perso la determinazione:
Quando guarirò, ho voglia di fare un calendario! Lo dico sul serio. Ho ancora le gambe più belle del panorama musicale italiano.
Non vediamo l’ora!