C’era un tempo una grande artista della musica black, Whitney Houston. Poi le violenze subite dal marito Bobby Brown, il divorzio, l’anoressia mai confermata e l’uso di stupefacenti l’hanno trascinata per un viale in continua discesa. E nonostante si sia provato in tutti modi a far risorgere la star, è ormai chiaro che quel glorioso passato non tornerà più.

L’evento benefico Live & Loud Music Festival dello scorso 1° dicembre doveva essere proprio l’occasione di rinascita per Whitney Houston. Invece tutto si è risolto in un grande flop.

Gli ingredienti per una serata di successo c’erano tutti: un evento pubblicizzato da settimane, un grande nome sul cartellone come quello della Houston e oltre 10mila fan accorsi a Kuala Lumpur, in Malaysia, per godere dell’esibizione live di Whitney. Ma quest’ultima, seppur fisicamente in grande forma ed elegantemente vestita – prima un un top argentato con cappottino bianco, poi con un lungo abito viola – è apparsa alquanto impacciata dal punto di vista canoro. A risentirne i suoi più grandi successi, da “I will always love you” a “Heartbreak Hotel”, che non sono stati interpretati con la verve e soprattutto con la giusta intonazione di un tempo.

Whitney ha colto l’occasione per annunciare ufficialmente – tra le critiche e i malumori dei fans presenti e molto delusi – l’uscita del nuovo album prevista per i primi mesi del 2008, un disco che vedrà tra l’altro un duetto con la figlia 14enne Bobby Christina sulle note di “My Love is Your Love”.

Speriamo che almeno la piccola canti meglio.

Ultimo aggiornamento: Dicembre 4, 2007