Vogliamo chiamarli magici? I capelli di Silvio Berlusconi, in questi ultimi giorni, ne hanno fatte davvero di magie. Basta osservare tre immagini messe a confronte da Repubblica.it.
23 gennaio: il presidente del Consiglio è al matrimonio del ministro Gelmini con la sua solita chioma. Due giorni dopo: Berlusconi arriva al San Raffaele per una visita con un aspetto pallido e la fronte alta e sguarnita. Ieri, 27 gennaio: alle celebrazioni per il Giorno della Memoria, la testa di Silvio appare di nuovo rinfoltita.
Spiegazioni? Novella 2000 ha interpellato vari specialisti a proposito. Chi ha dato la colpa della caduta dei capelli a una forte dose di stress, chi ha invece affermato che il giorno della visita medica, il premier probabilmente non era truccato bene. Giudicate voi.
Semplice, a quanto pare l’efficacia del trapianto non dipende solo dalla resistenza al DHT del follicolo trapiantato (presi dai lati e da dietro la testa) ma anche dalle condizioni del cuoio capelluto, infatti se prima, anche con la polverina, nel 2006 i suoi nuovi capelli facevano un po’ più di massa, ora il contributo della polverina è molto più decisivo. Quindi una parte dei capelli trapiantati devono essere caduti a loro volta.
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