Ammettiamolo: sei fortunato se nasci figlio di vip, ma anche se sei cane di vip. Non si può chiudere gli occhi di fronte a tale incredibile realtà (e affronto), soprattutto quando si leggono delle gesta della famiglia Beckham che ha sborsato denaro su denaro per far viaggiare il loro amico a quattro zampe in aereo.
Ma andiamo con ordine. Fine delle festività natalizie trascorse a Londra, nella residenza di famiglia ‘Beckhingam Palace’ nelle campagne dell’Hertfordshire: Victoria rientra in California assieme ai figli Brooklyn, Romeo e Cruz, mentre David arriva in Italia per indossare la maglia del Milan.
A dover seguire uno dei due, è l’ultimo arrivato in famiglia, appena scartato sotto il ricco, ricchissimo Albero di Natale. Un bulldog inglese costretto ad affrontare ore e ore di volo per giungere in America.
La soluzione? C’è sempre, a patto che si firmino assegni molto generosi. E così la famiglia Beckham non si è persa d’animo e ha organizzato per il loro nuovo fedele amico un viaggio di lusso con la Pet Air, compagnia britannica specializzata nel trasporto con i guanti bianchi di animali di ogni tipo.
Una firmetta allora nella casella del pacchetto più costoso, quello Gold Standard, ed ecco che il bulldogg quattrozampe ha potuto raggiungere mammà super fashion a Los Angeles. I costi? Un biglietto di 1.300 sterline, a cui aggiungere le quote per il trasferimento da e per gli aeroporti. Nel totale, circa 2 mila sterline, ovvero 2.260 euro.
E come ha spiegato una fonte vicina ai Beckham al News of the world:
Nella sua breve vita, il cucciolo di David ha già assaporato il genere di lusso con cui sarà trattato: prima i pranzetti preparati da Gordon Ramsay (chef celebre e protagonista di diversi reality tv che l’ha coccolato durante le vacanze a Londra, ndr), poi questo viaggio di assoluto confort.
Cane fortunato, essì.
Quello che nessun giornalista ha scritto è che il cane di Beckham non è un’eccezione. L’inghilterra ha delle regole sull’importazione degli animali domestici molto più rigide del resto del mondo. Tutti ne comprendiamo e condividiamo le motivazioni sanitarie ma quello che molti non sanno è che tali regole danno agio alle speculazioni di compagnie ed agenzie, governative e private, che lucrano sugli affetti dei ricchi come dei poveri. Mi sono trasferito per lavoro in Inghilterra e vorrei andare a prendere il mio minuscolo cane (1,8 Kg) che, per il completamento dei protocolli sanitari e completamento della quarantena, puo’ raggiungermi solo adesso. Dopo aver sopportato le spese di vaccinazioni e controlli pensavo che viaggio in aereo con un animale così piccolo, così come in Europa, non fosse un problema. La dolorosa verità è che solo determinate rotte e compagnie sono autorizzate al trasporto. Molte tra le compagnie autorizzate volano solo d’estate (quindi servono agli Inglesi per andare in vacanza con il cane, non agli altri). Inoltre, in nessun caso, a differenza del resto del mondo, gli animali sono ammessi nella cabina e devono volare nella stiva (pressurizzata ed a temperatura controllata). Pertanto le compagnie autorizzate (British Airways per prima, guarda caso!!) vi indirizzeranno verso le sezioni “cargo” che però, a loro volta, non trattano con la clientela ma solo con gli agenti autorizzati, i quali vi forniranno preventivi tra i 1400 Euro ed i 1600 Euro (IVA esclusa), a fronte di un biglietto low cost economy di 70 Euro per un passeggero. Come vedete, non è Beckham che brucia soldi (lungi da me difenderlo) ma gli inglesi che hanno messo in piedi un vero e proprio sistema di sfruttamento economico degli affetti di coloro che posseggono animali domestici. Più conosco gli inglesi, più scopro quanto sono pidocchiosi. Ma voi viaggereste chiusi in gabbia, in una stiva, al buio, da Roma a Londra pagando 1400 Euro?