Sfrontato, spavaldo, convinto di potersela cavare con una semplice multa. E’ così che si presentato l’altro giorno
Wesley Snipes davanti al tribunale che lo accusava
di evasione fiscale per quasi 12 milioni di dollari.
Ne avevamo già parlato su queste pagine, paventando la possibilità per l’attore
di finire in galera e restarci per lungo tempo. Ma nessuno si sarebbe mai aspettato che quello spettro potesse prendere sembianze reali. Al massimo si pensava
ad una multa salatissima per Wesley e invece questa volta la giustizia americana ha dimostrato
che è stufa di lasciare impuniti gli evasori.
Tre anni di carcere: questa l’esemplare condanna inflitta all’attore di Blade, che ora sarà chiamato ad interpretare se stesso in un carcere americano.
Aveva provato a difendersi, anche a scusarsi a modo suo, contando sul buon cuore della corte:
Chiedo al giudice di mostrare misericordia e la possibilità di porre rimedio. Mi spiace molto per i miei errori.
Li chiama errori, ma il pentimento vero non c’è mai stato e come ricordato dal giudice, Wesley non ha mai ammesso la sua colpa, né pronunciato mai la parola fisco.
Povero! Le ha provate veramente tutte per dimostrare che è una persona per bene, portando in aula le testimonianze di personaggi rispettabile nello star system hollywoodiano, come Denzel Washington, che in una lettera indirizzata al giudice ha lodato l’amico:
Rappresenta un punto di riferimento per molte persone. Sono orgoglioso di lui, sono contento di poterlo considerare un collega e, soprattutto, un amico. Spero che il mio pensiero possa esservi d’aiuto nel prendere una decisione.
Purtroppo non è servito! La corte è stata inflessibile, infliggendo all’attore il massimo della pena prevista per reati di questo tipo:
Non c’è niente di insolito nel perseguire una celebrità. Riteniamo di aver mandato un messaggio reale, bisogna pagare le tasse.
Che dire? Il caro Wesley per i prossimi tre anni vedrà il sole a scacchi dalla sua cella. E che non gli venga in mente di tentare un altro tipo di evasione!