Sapevamo che quei due erano amici, anche “molto” amici, ma chi poteva mai immaginare che lei si prestasse a scrivere testi per lui? Lei è lui sono Madonna e Michael Jackson, uniti da (non sappiamo quanto) sincera amicizia e dal destino di star di livello internazionale.
Ebbene, i loro rapporti generalmente si limitavano alle classiche telefonate di auguri per le feste o agli inviti per i rispettivi compleanni, anche se la regina del pop avrebbe sperato in una collaborazione artistica che non è mai arrivata:
E’ vero, abbiamo percorso un bel tratto di strada insieme, siamo diventati amici, ma professionalmente non abbiamo combinato niente. Ho scritto valanghe di testi per lui, ma non ne voleva sapere, non voleva risultare provocatorio. Alla fine ho rinunciato. Era come chiedere a Quentin Tarantino di mettere meno violenza nei suoi film. Michael era troppo timido, inibito.
Già, Michael non aveva bisogno di essere provocatorio per avere la sua folla di ammiratori. E Madonna ora se ne rende conto, così come solo ora capisce di non essere esente da colpe nei confronti dell’amico:
La prima cosa che mi è venuta in mente è che il mondo lo ha abbandonato. E’ stato come se tutti noi l’avessimo abbandonato e messo in una scatola etichettandolo come una persona “strana”.
Ma il mea culpa dura lo spazio di attimo. Poi giù accuse alla stampa, rea di aver massacrato Michael in ogni occasione:
Mi ha sempre dato un enorme fastidio che scrivessero cose orribili sul suo conto, accusandolo di essere un pedofilo, cose di cui nessuno aveva la minima prova. Si, lo dico perché è noto che anch’io sono stata accusata di migliaia di cose. Quando ho adottato David hanno scritto che lo avevo rapito. E’ davvero atroce.
Eh cara Madge, si chiama rovescio della medaglia. O pensavi forse che essere una star di livello internazionale ti rendesse immune dai pettegolezzi?