Icone gay. Come ci fa notare Jacopo Villa in un suo recente articolo per Star Tv, sembrano diventare tutti in un attimo icone gay, anche se non lo sono. Per capire chi è icona gay e chi non lo è davvero, due voci autorevoli. Quella di Alessandro Cecchi Paone e di Fabio Canino.
Andiamo al punto: Fabio, nello stilare la poverissima lista di vere icone gay ancora oggi alla ribalta, gli preme dire un paio di paroline contro un cantante di casa nostra, Renato Zero. Leggiamo insieme cosa ha da dire l’avvelenato conduttore radiofonico di “Radio Montecarlo”:
“Renato è l’ipocrisia fatta persona, è l’anti icona gay per eccellenza. Rappresenta tutto quello che la comunità gay detesta. Ovvio, niente da dire su di lui come artista”.
Che mazzata! Eppure, per molti, Renato Zero rimane ed è un’icona gay. Come la avranno presa i suoi fan omosessuali? Un fatto è certo, dopo il “coming in” del cantante recente, mescolato con uno stile e dei capelli che suggeriscono l’esatto contrario (i luoghi comuni si sprecano, ma a volte son reali) può stridere.
Ed ecco i risultati. Bravo Canino? Bravo Canino.
Ve l’avevo già chiesto da un’altra sede ma, dato che non avete risposto, resto sempre in attesa del significato della parola “coming in”. Naturalmente lo intuisco, ma voglio sentirlo da voi, esattamente come vorrei sapere se siete a conoscenza delle recenti ed esatte interviste rilasciate da Renato, e del suo incontro con Aurelio Mancuso di Arcigay. Con buona pace di Canino, grazie se stavolta vorrete esaudirmi. Sapete, mi sono un po’ stancata di riassunti raccogliticci.