I soldi sono miei e me li tengo stretti! E’ questo il motto di molte star del mondo dello spettacolo, che pur avendo un conto in banca da far invidia ai più ricchi industriali, al momento di aprire i lacci della borsa, si tirano indietro.
Solo l’altro giorno vi avevamo riferito
del matrimonio di Liam Gallagher, ricco sfondato si presume, essendo il leader di una delle band storiche più seguite a livello mondiale,
gli Oasis, che pure al momento di organizzare il matrimonio aveva preferito
fare le cose in piccolo, risparmiando praticamente su tutto.
Ora arriva la notizia di un’altra spilorcia doc, Liz Hurley, non certo l’ultima comparsa di un qualunque film di terza fascia, ma attrice e modella di spicco nel panorama internazionale.
Ebbene, la bella Liz, che magari era capace di spendere migliaia di sterline per un abito griffato o per una vacanza esotica, tendeva a risparmiare tra le mura domestiche, pagando con uno stipendio da fame la sua governante.
Violet d’Souza, questo il nome della donna sfruttata, riceveva per i suoi servizi 1,60 sterline l’ora, cifra che scendeva a 1,20 se la giornata si allungava. E le giornate si allungavano molto spesso in casa Hurley, tanto che la povera donna era costretta a lavorare per 70 ore settimanali. Se non è schiavitù questa!
Ma ora il calvario è finito e Violet è riuscita ad uscire da quella casa (anche se in verità è stata licenziata, ma pur sempre meglio di lavorare gratis!). La sua intenzione era quella di far partire una denuncia, ma la signora Hurley si è presentata con un bell’assegno a cinque zeri. Voi cosa avreste fatto?
Beh, lei ha accettato l’offerta, anche se ha trovato ugualmente il modo di vendicarsi di anni ed anni di lavoro sottopagato, facendo in modo che la notizia arrivasse alla stampa.
E l’aspetto più sconvolgente di tutta la vicenda è che l’attrice ha un patrimonio stimato in 13 milioni di sterline ed è sposata con il miliardario Arun Nayar, industriale nel settore tessile indiano.
Cara Liz, da te proprio non ce lo saremmo mai aspettati. Dovresti solo chiuderti in casa e vergognarti!