Riconoscete questa pancia? Non ci crederete, ma è proprio quella di Victoria Beckham, beccata dall’obiettivo di Splashnews e data in pasto a tutti gli internauti!
Ma che succede? Non era lei quella sempre attenta al particolare, al look ricercato che ne esaltava le forme (scarse per la verità, negli ultimi tempi), al trucco e al ritocco per coprire i difettucci?
E invece si fa pizzicare con un completino che lascia scoperta proprio quella zona lì, mostrando un inestetismo, che non può passare inosservato. Ma cos’è? Una smagliatura, il segno di un cesareo o forse la cicatrice di un intervento di chirurgia estetica (fatti dare indietro i soldi, Vic!)?
Ma no, non scherziamo, la Posh Spice non si è mai fatta ritoccare! La cellulite è un problema che non può riguardarla, basta ammirare le sue gambe, per averne la conferma.
E poi il lato B, quello che la rivista Cuore ha definito “verticale”, inserendolo tra
i 14 sederi più brutti di Hollywood e dintorni. Vorreste dire che questo non è suo e che è merito della mano esperta di qualche professionista? Beh, non avete tutti i torti, anche se in questo caso, più che il ritocco di un chirurgo, sembra si tratti di
San Photoshop!
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Almeno il seno sarà naturale! Niente da fare, nemmeno quello, ed è pure venuto male, a detta del chirurgo estetico Patrick Mallucci:
Il seno di Victoria Adams è il meno naturale, c’è troppo rigonfiamento sopra e poco nella parte inferiore.
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Beh, almeno questo primato lo hai conquistato, cara Vic! E pensare che solo qualche anno fa giuravi di essere totalmente naturale, eccetto le unghie e l’abbronzatura! Attenta al naso, piuttosto! Se racconti un’altra balla sarai costretta a chiamare Mastro Geppetto per fartelo accorciare!
La foto del sedere è chiaramente rifatta. Si vede dal taglio di luce completamente posticcio della natica sinistra. Da notare anche come si staglia la mano di Becks, assolutamente innaturale. Anche se non sembra nemmeno lei in quella foto….
Insomma, sia che passi sotto il bisturi che sotto il ritocco fotografico, il risultato è il medesimo: una tragedia! 🙂