Era il 23 luglio del 1986 e l’Inghilterra era vestita a festa per le nozze del Principe Andrea. La fortunata signorina, che entrava a far parte della famiglia reale, rispondeva al nome di Sarah Ferguson, che da quel giorno prenderà i titoli di Altezza Reale e Duchessa di York.
Matrimonio da favola, si disse, non paragonabile certo a quello tra Carlo e Diana di qualche anno prima, ma pur sempre indimenticabile, con una cerimonia in grande stile, centinaia di invitati ed un sontuoso banchetto, concluso con una magnifica torta di cinque piani, sulla quale erano rappresentati i Girasoli di Van Gogh, un Pegaso alato e l’abbazia di Westminster.
Ma anche i matrimoni da favola finiscono, soprattutto se la sposa non è stata mai amata all’interno dal palazzo, per le sue continue apparizioni sulle pagine dei giornali scandalistici. Ed i dissidi tra suocera e nuora non sono estranei alle famiglie di alto rango, anzi, vengono amplificati.
E così dopo sei anni di unione Andrea e Sarah decisero di prendere strade diverse, anche se la firma sulle pratiche del divorzio venne messa solo nel ’96: cinque miliardi di lire per liberarsi della scomoda “rossa” che mai si era abituata al rigido protocollo di Buckingham Palace.
Il sogno svanì, ma qualcuno era pronto a scommettere che tra i due prima o poi ci sarebbe stato un ritorno di fiamma. E tant’è!
Sono trascorsi 14 anni, un’eternità, ma sembra che i due cuori abbiano ricominciato a battere all’unisono, complice una candela profumata, che ha mandato in fumo il bagno di casa Ferguson e che ha costretto la povera Sarah a traslocare per sei mesi, causa lavori.
“Vieni a stare da me”, le avrebbe proposto l’ex marito, e lei ha accettato, mandando su tutte le furie il Principe Filippo, che sarà pure rimbambito, ma non ha dimenticato gli scandali suscitati dalla vivace nuora.
Ma i due ormai sono cresciuti, non sono più quella coppia di giovanissimi che si lascia influenzare dal giudizio altrui e forse i tempi sono un po’ cambiati rispetto agli anni novanta. Riusciranno stavolta a restare uniti, contro tutto e tutti? Al diavolo il protocollo e che l’amore trionfi!
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