Sarebbe davvero ora visto che sono alla sesta nomination. Non mi ritengo una persona competitiva. Quando scelgo di fare un film non penso mai a quello che mi succederà dopo.
Il momento più difficile, in cui mi dirò “Respira profondamente”, sarà quando dovrò attraversare il tappeto rosso e penserò: “Oddio, se inciampo, se dico qualcosa di stupido”. E mi chiederò se le persone noteranno l’enorme cicatrice che ho sul mento.