Jennifer Aniston, i suoi primi quarant’anni

Alla vigilia di un compleanno così importante, Jennifer Aniston ha deciso di scoprirsi – solo metaforicamente, sia chiaro, dopo il no categorico alla rivista Playboy – e di rilasciare una lunga intervista al settimanale Tu Style:

Sia fisicamente che mentalmente non mi sono mai sentita così bene. Se ripenso ai miei vent’anni… avrei voluto avere allora la consapevolezza che ho adesso. È proprio vero quello che ripeteva mia madre: la gioventù è una dote sprecata per i giovani.


Riguardo i suoi affari di cuore:

Certo che voglio dei figli, e li avrò. Mi piacerebbe averne due, ma chi lo sa. Il mio fidanzato John è un tipo fantastico. La mia separazione da Brad è stata invece la cosa più difficile che mi sia mai capitata. Ma mi ha resa forte, quasi sovrumana. Non so se mi sposerò di nuovo. In questi anni tumultuosi ho imparato una cosa: non fare programmi. La mia più grande gioia è trovarmi di fronte a una nuova giornata. Non rimpiangere il passato, non angosciarsi per il futuro. E poi, in tutta onestà, l’amore è una gran bella cosa, ma l’amicizia è più importante. È vitale come la stima di sé stessi.

Infine, la sua dimensione professionale:

Con la Echo Films ho tre storie in preparazione: Counter Clockwise, biografia di Ellen Langer, la prima donna psicologa di Harvard; The Goree Girls, un gruppo di donne che in un carcere del Texas formarono una band country western; e Pumas, su una coppia di mature predatrici, che si comportano da maschi, braccando prede più giovani.

Evviva allora i primi quarant’anni, anche se qualche brutta sorpresa può esser sempre dietro al’angolo, come Jennifer ha raccontato, qualche giorno fa, al talk show di Ellen DeGeneres.

Mi sono trovata un lunghissimo capello bianco. Non che fosse il primo, però era così lungo che sono rimasta un po’ sconvolta, sono quasi scoppiata a piangere….

Su su, c’è di peggio!

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