Ormai Marco Carta è diventato una vera celebrità e non passa giorno che non finisca sulle pagine dei giornali per questo o quell’altro motivo. Giusto ieri parlavamo della sua grande amicizia con Valentina Mele, chiedendoci se tra i due ci fosse del tenero. Peccato che l’interessato non abbia avuto il tempo di confermare o smentire, impegnato com’era nell’organizzazione della tappa romana del suo tour.
Già, perché ieri sera Marco era atteso dalla grande prova di fronte al pubblico di Roma, in un concerto che avrebbe dovuto tenersi al Palalottomatica. All’ultimo momento, però, si era deciso di cambiare location a causa di problemi organizzativi, sebbene qualcuno abbia lanciato il sospetto di una prevendita piuttosto “fiacca”, rispetto ai 9000 posti dell’impianto romano.
E allora via, tutti all’Atlantico, in un ambiente più familiare con soli 2.200 posti a sedere e la possibilità di fare il pienone. E pienone è stato, anzi un doppio pienone, visto che le cartine si sono riversate in massa verso l’ex Palacisalfa. Alla fine si contavano quasi cinquemila ragazzine (e non solo!), tanto che dopo appena tre canzoni gli organizzatori hanno deciso di interrompere il concerto. E lui, povero cucciolo, non ha potuto far altro che dire:
Non mi fischiate, vi prego. Vorrei abbracciarvi tutti.
Dai Marco, non te la prendere. Vedrai che la prossima volta ti apriranno le porte dell’Olimpico!
sara Maggio 12, 2009 il 2:34 pm
è una vergogna l’organizzazione del concerto.. veramente poco serietà.. e poi si mettono a dire: non preoccupatevi faremo un’altra data a roma a settembre.. il problema è che molte persone sono partite dalla sardegna e hanno speso soldi anche per l’aereo e per dormire.. ma ci si può comportare così??? un sacco di soldi per tre canzoni e poi tutti via… mah…
Alessandro Maggio 12, 2009 il 4:49 pm
Per non parlare poi dei disabili….che grande disorganizzazione!!!
E pensare che tante persone che sono andate al palalottomatica….non avranno neanche partecipato con la convinzione che il concerto sia stato annullato.
Beh non si fa cosi’ io avevo prenotato un posto a sedere e mi sono ritrovato in piedi….con un caldo bestiale e un luogo assolutamente inadatto….
E poi anche io penso alle persone che sono venute dalla Sardegna…..
Marco Carta non deve essere preda di questa disorganizzazione…….
Gioia Bò Maggio 12, 2009 il 9:35 pm
Avete ragione ragazzi, ma vedrete che Marco riuscirà a trovare il modo di “ripagare” tutti i suoi ammiratori romani e non 🙂